Il Centro Famiglie gestisce, per il tramite dell’Assessorato alle Politiche Sociali di Foggia, il “Centro servizi per le famiglie” con lo scopo di incentivare la crescita delle opportunità, per la famiglia e i suoi componenti, necessarie all’acquisizione di competenze educative.

Il Centro intende supportare e valorizzare le risorse e l’iniziativa dei genitori, costruire spazi di riferimento per le famiglie, mettere in relazione le risorse del territorio e, infine, sensibilizzare, promuovere e diffondere la cultura dell’affido.

Il Centro vuole costruire reti di supporto alle relazioni familiari finalizzate alla prevenzione e al superamento delle situazioni di crisi e di disagio psico-sociale e relazionale che possono verificarsi all’interno di famiglie con figli minori.

I molteplici servizi gratuiti sono dedicati alle famiglie, alle coppie e ai genitori residenti o insistenti nel territorio e inviati dai Servizi Sociali del Comune di Foggia.

La genitorialità è una funzione molto articolata che interessa aspetti individuali, di coppia e relazionali ed implica, inoltre, una capacità del genitore di ristrutturare il proprio stile educativo in modo dinamico ed evolutivo in base alla crescita dei figli. Tale percorso, già di per sé non semplice, si complica ancor di più quando nel nucleo familiare ci si trova ad affrontare eventi traumatici ed imprevedibili come separazioni, divorzi o comportamenti problematici dei figli che mettono alla prova le capacità genitoriali.

La separazione innesca nella coppia un conflitto difficilmente gestibile in modo collaborativo dovendo, in primis, riconoscere ed elaborare il “fallimento” del proprio legame di coppia; nello stesso tempo, sul piano genitoriale è fondamentale che gli ex coniugi/partner continuino a svolgere il proprio ruolo di padre e di madre, riconoscendosi come tali ed instaurando tra loro un rapporto di cooperazione per tutti gli aspetti che riguardano l’esercizio della genitorialità.

Solitamente, invece, la separazione è accompagnata da un’elevata conflittualità che rende i genitori ciechi dinanzi ai reali bisogni dei figli e spesso consapevolmente o inconsapevolmente, affrontano il fallimento del rapporto di coppia contendendosi e coinvolgendo i figli. La separazione dei genitori è un momento critico per i figli poiché necessita un’inevitabile trasformazione del rapporto con le principali figure di riferimento ed una nuova riorganizzazione sia delle immagini genitoriali che del sistema familiare.

Se i figli ricevono un adeguato supporto, riescono a ritornare ad un normale modello di sviluppo adattandosi alla nuova situazione. Fattori cruciali, per favorire ciò, sono il mantenimento di un contatto continuo con il genitore non affidatario ed una solida comunicazione del figlio con entrambi i genitori. L’elevata conflittualità nella coppia genitoriale, invece, è un indice dell’aumento di problemi psicologici di comportamento, sintomi somatici e psico-somatici, basso rendimento scolastico e scarsa autostima.

Il percorso di sostegno alla genitorialità affianca i genitori nel loro difficile compito, al fine di migliorare le relazioni familiari e creare un rapporto stabile e sereno.

 Il servizio è gestito dalle Psicologhe del Centro Famiglie.

Lo spazio d’incontro genitori-figli è un intervento finalizzato al mantenimento e/o al recupero del rapporto tra figli e genitori non affidatari e/o non collocatari, al fine di garantire il diritto del minore a mantenere relazioni personali con entrambi i genitori, nel rispetto dei loro bisogni e dei loro problemi nell’ambito del conflitto genitoriale e di altre situazioni che potrebbero compromettere il rapporto genitori/figli.

L’incontro avviene in un luogo neutrale, in un ambiente accogliente e allo stesso tempo protetto, attrezzato e organizzato per favorire la relazione tra il minore e il genitore non affidatario e/o non collocatario. Nello spazio neutro è importante condividere le attività quotidiane come, ad esempio, fare i compiti insieme al proprio figlio, giocare e festeggiare ricorrenze importanti.

Gli incontri protetti rappresentano inoltre un’occasione importante per la valutazione/osservazione delle modalità relazionali genitori/figli.

Il servizio è gestito dalle Assistenti sociali del Centro Famiglie.

È un intervento che consente di conoscere ed inquadrare aspetti di una situazione problematica portata dal singolo o dalla coppia, al fine di favorire una risposta in tempi brevi. Vengono quindi analizzate origine, evoluzione, presumibile diagnosi e le risorse che è possibile attivare per fronteggiare la situazione. Attraverso un numero limitato d’incontri si cerca di identificare e ridimensionare le problematiche esposte, individuando e condividendo obiettivi realistici e concreti. Solitamente gli ambiti d’intervento riguardano, conflitti personali, periodi di forte cambiamento, situazioni di crisi associate a sofferenza emotiva, difficoltà di coppia o delle funzioni genitoriali.

Il servizio è gestito dalle Psicologhe del Centro Famiglie.

È uno spazio di confronto in cui l’utente condivide dubbi e difficoltà e il pedagogista lo aiuta a comprendere meglio una situazione e ad acquisire strumenti ed abilità utili per gestirla. Si opera con la presa in carico della situazione, si procede con l’analisi del problema e delle risorse, cercando di stimolare le potenzialità soggettive e pianificando azioni di miglioramento. Si prosegue, ove ce ne fosse bisogno, con il monitoraggio della situazione nel tempo.

Il pedagogista pone in essere la cosiddetta relazione d’aiuto di natura educativa, un’alternativa esclusiva alla relazione terapeutica, lavora attraverso la relazione e il dialogo con applicazione dei momenti della confutazione e della maieutica. La relazione d’aiuto messa in essere dal pedagogista è totalmente esplicita, basata sul dialogo critico, sulla condivisione di riflessioni e comunicazioni, stimola il confronto, contribuisce a non perdere di vista la realtà concreta e guida ad affrontare in maniera costruttiva le situazioni difficoltose favorendo ascolto, relazionalità e comunicazione.

Il servizio è gestito dalla Pedagogista del Centro Famiglie.

È un servizio di informazione ed orientamento legale attraverso l’analisi delle diverse questioni giuridiche che potranno emergere in relazione al contesto di riferimento. Particolare attenzione è dedicata agli aspetti giuridico‐legali connessi: ai diritti e doveri nella famiglia e nella coppia, nella quotidianità e nella conflittualità, alle questioni riguardanti i minori e la loro tutela, alle questioni relative alla protezione di altre persone “fragili” presenti nel nucleo familiare.

Le consulenze legali possono essere richieste e gestite anche tramite portale online ed in forma anonima andando incontro all’esigenza, spesso rappresentata, di superare il timore  nell’affrontare tematiche particolarmente delicate in situazioni altamente compromesse; ciò costituirà uno stimolo per attivare un percorso di uscita dalla situazione di difficoltà o per avviare una prassi di accesso ad uno dei servizi offerti dal Centro di Ascolto.

In aggiunta all’attività di consulenza si affiancheranno momenti di sensibilizzazione e formazione, unitamente alle altre figure professionali presenti, destinati a scuole, pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore e tutta la platea di destinatari interessata alle tematiche trattate.

Il servizio è gestito dall’avvocato del Centro Famiglie.

La presenza presso il Centro di un medico offre la possibilità di avere pareri specifici sulle problematiche della salute. Vengono organizzati, inoltre, momenti informativi su tematiche inerenti la salute per una guida alla gestione dei problemi sanitari, più o meno comuni, che si verificano durante la vita quotidiana.

Il servizio permette inoltre:

  • Il potenziamento e la valorizzazione dei servizi offerti dai Consultori Familiari e dai centri per la famiglia;
  • L’assistenza psicosociale ed ascolto rivolto alle giovani coppie e a neogenitori, in ambiti d’intervento diversi da quelli sanitari; i corsi di preparazione alla nascita e alla fase postparto;
  • L’attività d’informazione e di prevenzione alle malattie sessualmente trasmesse e alle patologie genetiche.

La mediazione familiare è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio. I mediandi attraversano il conflitto, passando dallo scontro al confronto, coadiuvati dal mediatore, esperto in comunicazione efficace, il quale decodifica il linguaggio delle parti (verbale, para verbale e non verbale), affinché qualcosa, nei comportamenti ripetitivi dei mediandi, si sblocchi verso un comportamento cooperativo, satisfattivo di tutti i bisogni e gli interessi delle persone coinvolte (adulti e minori), nel sistema famiglia.

Il servizio è gestito dalla Mediatrice Familiare del Centro Famiglie.

Lo sportello offre una prima informazione ed orientamento sui servizi socio-educativi, sanitari e socio-sanitari presenti sul territorio. Vuole essere anche un punto di orientamento e informazione per l’organizzazione della vita quotidiana delle famiglie su iniziative attivate dalla comunità locale.

Un servizio presente nello sportello riguarda anche il settore lavoro: il servizio di orientamento al lavoro si basa sull’acquisizione dell’autonomia decisionale attraverso un percorso di esplorazione dei desideri e delle aspirazioni che sono alla base della motivazione, di individuazione delle risorse e potenzialità, dei limiti personali, oltre che dei vincoli e delle opportunità presenti nel contesto territoriale, economico-produttivo e del mercato del lavoro. Il servizio di orientamento non può prescindere dall’attuazione del bilancio delle competenze. L’attività di accompagnamento nella ricerca del lavoro vede l’intervento di professionisti che possono guidare le famiglie per:

  • la costruzione di curricula che evidenzino le competenze;
  • la simulazione di colloqui di selezione;
  • l’assistenza alle risposte telefoniche ad offerte di lavoro.

Il Centro propone incontri individuali di informazione/formazione progettati allo scopo di aiutare la famiglia ad orientarsi nel mondo lavorativo.

Possono essere di tipo ludico e ricreativo, rivolte a genitori e figli per sostenere la relazione adulto-bambino, anche in stretto raccordo con i servizi per l’infanzia, le scuole e i centri polivalenti. Le principali attività proposte riguardano laboratori creativi per bambini e i loro genitori e incontri per i genitori incentrati su temi inerenti la crescita dei figli. Queste attività hanno un alto contenuto pedagogico e educativo in quanto i minori e i genitori manifestano tutte le loro risorse e apprendono utilizzando medium espressivi diversi. Tale attività verrà gestita dalla Pedagogista del Centro.

Sono gruppi formati da un numero ristretto di partecipanti che condividono il medesimo problema e attraverso il reciproco sostegno e il confronto delle esperienze vissute, trovano un luogo dove affrontare le proprie difficoltà. L’obiettivo è far sì che le persone si sentano a proprio agio per parlare delle loro preoccupazioni senza timore di giudizio e di critiche promuovendo la percezione che le proprie esperienze sono straordinariamente importanti.

La chiave di lettura della forza e del successo dei gruppi di auto mutuo aiuto sta, come indica l’espressione stessa, nella reciprocità di risorse che ogni partecipante racchiude in sé e condivide con gli altri, nella parità e mutualità della relazione d’aiuto.

L’auto mutuo aiuto punta alla valorizzazione della persona come soggetto responsabile che partecipa attivamente alla vita della comunità; ognuno, credendo nelle proprie capacità e superando le resistenze al cambiamento può far fronte alle difficoltà. La politica del piccolo gruppo è un metodo che valorizza la persona nelle sue potenzialità e facilita lo scambio delle idee.

All’interno del gruppo a.m.a i partecipanti sono coinvolti in prima persona; ognuno esprime liberamente sentimenti ed emozioni creando un clima empatico e solidale per tutti. Ogni persona è diversa dall’altra quindi, nella discussione e nel confronto, si delineano opinioni, vissuti ed idee anche molto diverse. Questa pluralità di vedute può aiutare a modificare e ristrutturare le proprie.

Sono piccoli gruppi costituiti da persone che condividono lo stesso disagio e che attraverso il gruppo decidono di supportarsi utilizzando le risorse reciproche e quelle dei professionisti che conducono il gruppo. I gruppi sono rivolti a genitori separati, a minori, a neomadri, a ragazze madri per offrire sostegno attraverso il dialogo e l’ascolto reciproco.

In ciascun gruppo ci sarà la supervisione di una Pedagogista e/o della Psicologa del Centro.

Il Centro Famiglie organizza eventi dedicati alla proiezione di una serie di film sulle tematiche della famiglia. Gli eventi si aprono con una presentazione da parte di una esperta e al termine dei quali ci si confronta con dibattiti ed osservazioni. Tale attività diventa un modo per dare spazio alle famiglie di conoscersi.

Il servizio vuole promuovere, sostenere e mettere in comunicazione le famiglie coinvolgendo sia la Scuola che il territorio attraverso attività:

  • di prevenzione e azioni di informazione e sensibilizzazione in ambito scolastico;
  • di sostegno e assistenza agli insegnanti nella programmazione delle attività scolastiche extracurriculari.

Programmazione di incontri nelle scuole, partecipazione ad eventi pubblici rivolti alla cittadinanza e alle famiglie organizzate da pubbliche amministrazioni e/o enti del Terzo Settore, realizzazione di convegni, seminari ed altro.

Eventi tematici riguardanti gli interventi sul sistema famiglia e minori e sui risultati ottenuti dal Centro nel corso degli anni per far emergere i maggiori bisogni del territorio.

Rappresenta una forma di collaborazione reciproca e solidale basata sullo scambio alla pari di saperi, attività e servizi e ha come "moneta di scambio" il tempo. Consente di valorizzare competenze, creare nuove occasioni di socializzazione e offrire a tutti l'opportunità di sentirsi utili facendo cose per cui si è portati, far rivivere i rapporti di buon vicinato, stimolare il mutuo aiuto e la solidarietà fra le persone; permette di dare e ricevere una mano per un tempo non continuativo.

Nella banca del tempo ognuno mette a disposizione i suoi talenti, i suoi hobby, per creare un luogo/tempo dove stare bene insieme, dove ogni persona che offre la propria disponibilità possa scambiare il proprio tempo, le proprie idee, le proprie risorse, le proprie competenze, al fine di darsi una mano concretamente. L’obiettivo strategico di questo servizio è quello di aumentare il “legame sociale”, la qualità delle relazioni improntate sulla fiducia, sulla reciprocità e sulla gratuità.

Le persone che aderiscono a questa iniziativa confidano che attraverso gli scambi di tempo sia possibile diffondere la solidarietà e recuperare quei valori relazionali di una volta che nella “società del denaro” sono stati dimenticati o persi.

  • Percorsi di orientamento e d’informazione per genitori con figli minori;
  • L’organizzazione e la promozione di sportelli per il sostegno alla relazione genitori/figli;
  • Assistenza psico-sociale ed ascolto rivolto alle giovani coppie e neo genitori;
  • Interventi a sostegno della fragilità genitoriale e dei minori in condizioni di difficoltà;
  • Gruppi di approfondimento legati alle fasi della vita familiare o tematici;
  • Lavoro di coordinamento fra gli interventi ed i servizi coinvolti per rafforzare le reti sociali informali;
  • Gruppi di famiglie di appoggio e reti di famiglie, azioni di animazione territoriale; esperienze di scambio e socializzazione con particolare riferimento alla dimensione multiculturale;
  • Azioni tese a favorire i rapporti intergenerazionali nonché l’armonizzazione tra i tempi di vita e di lavoro delle famiglie;
  • Informazione e orientamento per l’organizzazione della vita quotidiana delle famiglie con figli su iniziative attivate dalla comunità locale in merito al tempo libero, alla dimensione ludica, culturale, sportiva così come su forme di beneficio o agevolazione economica;
  • Informazione e orientamento sui servizi socio-educativi, sanitari e socio-sanitari del territorio.
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