Se desideri aiutare un piccolo in difficoltà che vive in una famiglia in cui ci sono particolari e gravi problemi, chiedi l’affido temporaneo.

Fai questa scelta in piena consapevolezza e verifica se tutti i componenti conviventi del tuo nucleo familiare sono d’accordo ad accoglierlo in affido.

Come vedi i requisiti non sono molto stringenti: non è necessario neanche essere sposati. Potete essere una coppia sposata, solo conviventi oppure puoi essere single.

Al contrario che per l’adozione non è necessario avere un partner per essere affidatario di un bambino. Quello che per le istituzioni conta è il tuo reale desiderio di aiutare un minore e farlo con la consapevolezza che non si tratta di un gioco, né tanto meno che saranno rose e fiori.

Puoi presentare la tua domanda presso i servizi sociali del tuo Comune. Qui potrai compilare un modulo e poi, al più presto possibile, i servizi sociali vorranno incontrarti (o incontrarvi se siete una coppia) per approfondire la conoscenza e capire se sei (siete) la persona/e giusta/e per ricevere un bambino in affido. Se hai già dei figli, anche costoro saranno coinvolti in questo percorso di conoscenza con i servizi sociali.

 L’affido può riguardare: neonati, bambini piccoli, adolescenti fino a 18 anni che hanno bisogno di una famiglia che provveda alle loro esigenze.

L’affido può essere:

- consensuale, quando la famiglia d’origine è d’ accordo; I genitori biologici quindi riconoscono di essere in una situazione particolarmente  problematica e non oppongono resistenza all’affido del loro figlio;

- giudiziale, quando i genitori non sono d’accordo, ma la gravità della situazione è tale che il giudice stabilisce obbligatoriamente che il bimbo venga affidato.

 Se i servizi sociali ti riterranno idoneo a ricevere un bambino in affido, avrai diritto a:

- un contributo economico mensile, a titolo di rimborso spese per il mantenimento del bambino;

- specifiche coperture assicurative;

- astensione obbligatoria e facoltativa, permessi e riposi dal lavoro, gli stessi che sono riconosciuti ai genitori biologici ;

- incontri formativi con assistenti sociali e psicologi durante tutto il percorso.

L’importo del sussidio economico non è unico. Ogni comune lo stabilisce con apposite delibere e viene erogato non automaticamente all’affido del bambino ma solo su apposita richiesta degli affidatari. Se quindi hai un bambino in affido, non hai automaticamente il contributo economico, ma devi fare apposita domanda al Comune. 

 

Non resta che realizzare questo desiderio!!!!!!!!

 

 

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