Questo libro come ci suggerisce la scrittrice Silvia Serrelli è consigliato a tutti i bambini, perché a volte le emozioni ci fanno sentire un po' “strani” e ai genitori che vogliono aiutare i figli a riconoscere e gestire le proprie emozioni. Le emozioni sono uno dei tratti caratteristici umani ma a volte possono rivelarsi un “boomerang”: quando sono molto intense, anche le emozioni più positive possono avere un impatto negativo sul benessere mentale (e consequenzialmente anche su quello fisico).

Tea, questa simpatica bambina protagonista di diversi libri per piccini narranti le sue divertenti vicissitudini, è felice! Ma qualche volta si arrabbia e si sente un po' strana. Altre volte invece succede qualcosa che la rende triste... però non dura tanto, per fortuna!

La vita è così, piena di emozioni diverse!

Visto che è importantissimo, fin da piccoli, sapere gestire le emozioni belle e brutte di ogni giorno, Tea, arriva in soccorso dei suoi piccoli amici con 5 racconti, ognuno dedicato a un'emozione diversa come rabbia, gelosia, felicità, imbarazzo e paura donando qualche consiglio pratico per imparare insieme un modo per affrontarle! Un libro prezioso come un vero amico.


Al termine della lettura la scrittrice ci propone un profondo pensiero di Tea su come affronta lei la sua rabbia e quella dei genitori quando ogni tanto bisticciano e propone una piccola analisi delle reazioni che hanno i nostri piccoli a queste emozioni.

Buana lettura e buon viaggio nelle emozioni con Tea!

Scopriamo insieme uno splendido libro da leggere insieme ai propri figli per affrontare con loro il delicato tema dell’autostima.

I bambini si confrontano tra loro, crescendo si chiedono cosa li aspetti, che tipo di uomini e donne saranno da grandi, quale lavoro sceglieranno. Quando non si proiettano verso il futuro, cercano di riconoscere chi assomigli a loro, quali amici scegliere o perché i compagni hanno gusti diversi. Devo far parte di quel gruppo? Sono un pezzettino in cerca del mio posto? Leo Lionni un famoso pittore, grafico, scrittore, scultore e illustratore ha scritto “Pezzettino” (ed. Babalibri) che sembra proprio la risposta più creativa e comprensiva per i bambini che si pongono queste domande. Non è mai presto per parlare di autostima.

In questo albo illustrato, Pezzettino è un grande osservatore e vede che tutti quelli che lo circondano sono grandi e hanno una forma ben definita. Lui, invece, si sente piccolo e incompleto. Così, un giorno, inizia un viaggio alla ricerca della sua parte mancante.

Durante questo viaggio incontra QUELLO CHE CORRE e gli chiede se per caso gli manca un pezzettino, ma quello che corre gli risponde di no, che lui è completo, altrimenti non potrebbe di certo correre.

Si rivolge allora a QUELLO FORTE e gli pone la stessa domanda. Quello forte gli risponde che anche lui è completo, altrimenti non potrebbe certo essere così forte.

La scena si ripete con QUELLO CHE NUOTA, con QUELLO CHE VIVE SULLA MONTAGNA e con QUELLO CHE VOLA, finché Pezzettino entra in una grotta e interroga QUELLO SAGGIO. La risposta che riceve è sempre la stessa, ma quello saggio lo invita a recarsi all’Isola Chi Sono, dove dopo una lunga ed entusiasmante avventura pezzettino capisce finalmente la sua vera identità, ed è consapevole di poter trasformare quelli che gli sembravano i propri limiti in delle vere e proprie risorse.

Il racconto di Pezzettino è un invito al confronto con l’altro, perché solo rapportandoci con ciò che è diverso da noi possiamo capire che cosa ci rende speciali e irripetibili.

Un breve racconto pieno di poesia, che aiuta a riflettere sull’immagine che i bambini hanno di sé stessi, sulla necessità di essere accettati dagli altri, ma anche sul timore di non sapere ancora quale sia la propria strada futura.

 

 Creiamo insieme il nostro pezzettino e buona lettura:

Oggi scopriamo insieme un bellissimo libro, di un’autrice ed illustratrice spagnola Anna Llenas, che apre un dialogo sulle emozioni con i bambini.

La narratrice evidenzia come solitamente vengano insegnati ai bimbi, in età prescolare, i colori, i numeri, le forme, i giorni della settimana, l’alfabeto, ma difficilmente si parla con loro dei sentimenti e delle emozioni come la felicità, la tristezza, la paura e la rabbia. Questa brillante autrice collega le emozioni ad un concetto immediato come i colori, rispettando le associazioni cromatiche che da decenni ormai sono conosciute nella nostra cultura, rendendoli semplici da interpretare e percepire, ovvero: giallo per l’allegria, azzurro per la tristezza, nero per la paura, rosso per la rabbia e verde per la calma.

Splendidamente illustrato e finemente narrato, utilizzando come protagonisti un simpatico mostriciattolo e una dolce bambina in bianco e nero, il libro cerca di far capire ai bambini come sia preferibile riuscire a separare le emozioni (il mostro protagonista della storia le imbottiglia una ad una) in modo da poterle riconoscere e gestire al meglio.

La storia inizia con il simpatico mostro che combina un pasticcio con le sue emozioni, spargendo ovunque colori in modo casuale e mescolando una serie di metaforici elementi che, per funzionare, devono necessariamente essere separati tra loro.

Colpita dal caos interiore del mostro, la bimba invita la creatura a riporre ogni sua emozione in uno specifico barattolo, proponendosi di offrirgli il suo aiuto.

Commovente poi il  finale a sorpresa, quando il mostro e la bambina scoprono un nuovo sentimento per il quale non hanno nemmeno l’etichetta pronta!

Il libro può essere pervenuto in vari formati: cartonato, tascabile, pop up e anche digitale ed è consigliato per i bimbi di tutte l’età, anche per quelli più piccoli che hanno bisogno di esserlo letto dalla mamma o dal papà che fa si che si affronti insieme questo delicato argomento.

 

 

E’ arrivata l’estate!

Per le mamme è arrivato il momento di ingegnarsi e trovare passatempi, nuovi giochi e modi divertenti per far passare il tempo dei loro piccoli oramai liberi da scuola e asilo, senza farli annoiare.

Tra i passatempi più costruttivi sicuramente ritroviamo la lettura, può andare bene per qualsiasi fascia di età, se piccoli letti in compagnia della mamma o del papà e se più grandi letti da soli, magari in spiaggia in un momento di relax.

Esistono libri adatti ad ogni fascia di età, a partire da quelli per i più piccolini pieni di immagini costruttive e poche parole per salire con l’età consigliata dove più le parole aumentano più le immagini diminuiscono.

Oggi vi consigliamo delle simpatiche letture adatte a bimbi di 7-8 anni che cominciano ad essere più simili ai libri come li conosciamo noi adulti, più lunghi e corposi, con una predominanza della parte scritta rispetto alle illustrazioni, che comunque rimangono molto importanti, in quanto elementi essenziali per stimolare la fantasia del giovane lettore.

Il linguaggio in questi libri deve essere semplice al punto giusto, in modo che sia possibile per loro seguire le storie senza eccessiva difficoltà, proponendo talvolta qualche vocabolo nuovo scelto con sagacia, per fare scoprire loro la ricchezza della nostra lingua e sviluppare le loro capacità espressive.

Questi libri hanno un ruolo importante nell'aiutare i bambini a prepararsi a nuove esperienze e comprendere in modo migliore tutte le situazioni che vivono alla loro età. Si tratta anche di una età in cui il bambino è stimolato a sviluppare valori positivi come la gentilezza, l'amicizia e la solidarietà. Un buon libro è quindi uno strumento utile a sviluppare la loro comprensione del mondo e la loro capacità di relazionarsi con gli altri.

 

CIUCC il pulcino coraggioso:

narra la spettacolare storia di Ciucc, Il pulcino coraggioso, così come viene raccontata in Africa, la sera, davanti a un tenero fuoco, nel momento in cui i leoni cacciano nella foresta. La storia preferita di tante mamme e tanti papà per i valori positivi che trasmette in modo divertente con disegni allegri e coloratissimi.

 

BIANCALIEVE E I SETTE CANI:

Biancalieve ama la natura e gli animali, trascorrere le giornate ad arrampicarsi sugli alberi e sporcarsi non la disturba affatto. Tutto il contrario della sua matrigna, che è fissata con l'ordine e la pulizia e che ha scacciato dal castello tutti gli animali che ci abitavano… come finirà quest’avventura?

 

DIGGHI E DEGGHE:

Un libro per le prime letture, ricco di illustrazioni a colori e di simpatiche avventure. Testo in corsivo per piccoli lettori Quando arrivano il buio e il silenzio della notte, ci dovrebbe essere spazio solo per dormire... E invece no! Ogni sera della settimana il sonno di una bambina viene agitato da Digghe e Degghe: il primo viene per farle paura, il secondo per far paura al primo. Ne verrà fuori una spassosissima carrellata di buffi mostri, incredibili scherzi e battaglie tutte da ridere...

 

LA RUBAMAMMA:

Il campanello squilla forte, la porta di casa si apre, ed ecco apparire una signora tutta elegante, che ride troppo, porta le scarpe col tacco troppo alto e ha i capelli troppo ricci. È lei, la strega che ogni tanto trascina la mamma al cinema o a fare compere, lasciando a casa con papà una bambina furibonda e col muso lungo...
Ma è possibile che non ci sia un modo per cacciarla via, quella odiosa rubamamma?

 

AL LUPO AL LUPO:

Gli scherzi sono una cosa bellissima, ma non bisogna esagerare, altrimenti alla fine nessuno ti prende più sul serio e si rischia di fare una brutta fine… vediamo cosa ci insegna questo fantastico racconto…

 

Buona lettura e buona Estate a tutti!

 

Smettila di fare i capricci! Quante volte abbiamo usato quest’imperativo con i nostri figli, stanchi delle loro incontentabili richieste e dell’ancor più sfiancante club di parenti, mamme e professionisti, pronti a puntare il dito e dire la loro in materia di educazione e crescita! Nel difficile mestiere dell’essere genitori sembra abbiano perso vigore l’istinto innato di cui madre natura ci ha dotati, il buon senso e il bagaglio di conoscenze che abbiamo fisiologicamente acquisito con la nascita di quel prezioso legame. Competenze e capacità che non ci riconosciamo e che finiamo per ignorare, abbagliati come siamo dalla frenetica corsa alla medaglia di “genitore perfetto”. E così, ciò che ci viene detto o tramandato dall’esterno finisce per essere più attendibile di ciò che parla a noi dall’interno, dal profondo, sollevando continui dubbi, paure di sbagliare e insicurezze. Roberta Cavallo e Antonio Panarese, autori del libro “Smettila di fare i capricci”, offrono un dietro front rispetto ai trand dell’ipermodernità, sostenendo come la chiave della serenità, nonché la possibilità di instaurare e mantenere una buona relazione con i figli, risieda nella possibilità di seguire la natura del bambino; imparare ad osservare ciò che ci dice con il suo comportamento, mettendoci a disposizione, pur rispettando il nostro ruolo genitoriale.

Ben lontano dall’essere un manuale di istruzioni o un decalogo di metodi educativi, il libro restituisce credito e valore alle risorse innate presenti in ciascuna mamma e in ciascun papà, eliminando tecnicismi ed etichette che rischiano, al contrario, di appiattire la genitorialità su freddi e preconfezionati pattern di regole e divieti. L’intento è far sì che il genitore, pagina dopo pagina, possa tornare ad ascoltare ciò che è già predisposto nelle sue corde e in quelle di suo figlio, attraverso approfondimenti che spaziano dalle cause dei capricci ai bisogni supremi dei bambini, sino all’importanza di comprendere il modo in cui quest’ultimi apprendono. Linee guida pratiche e concrete, che possono aiutarci a capire come disinnescare i capricci prima che si attivino, o a risolverli nel migliore dei modi, rinsaldando non solo la relazione con i nostri piccoli ma anche la propria autostima. I racconti di vita vissuta e le numerose storie di famiglie e bambini in cui gli autori si sono imbattuti rappresentano l’unica teoria a cui affidarsi, nella certezza che i doni di madre natura siano sotto i nostri occhi e che basti solo prestarvi attenzione, mettendo da parte condizionamenti, preconcetti, fretta o nervosismo. Perché non solo i bambini sono nati per essere felici; anche i genitori lo sono. «Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la vita a credersi stupido».

L’obiettivo di questo libro è dunque ricordarci quello che naturalmente sappiamo già, ma che talvolta dimentichiamo: i bambini sono vasi pieni, scrigni riboccanti di progetti, talenti e desideri da esprimere e realizzare. Basta osservarli mentre ridono, giocano, piangono o dormono per capire di cosa hanno bisogno, cosa stanno provando e dunque come assecondarne le esigenze e poterli aiutare nella crescita. Nessun bambino infatti può fare a meno della guida di un adulto. E nessun seme può germogliare in un terreno inaridito e asciutto dalla stanchezza, dal nervosismo, dalla paura di sbagliare o dalla sensazione di non essere buoni genitori. Noi e la nostra possibilità di star bene conta tanto quanto quella dei nostri bambini. E allora abbandoniamo l’idea che i nostri figli siano macchine da far funzionare; piccoli esseri da indottrinare, che devono imparare a comportarsi per poter stare al mondo; recuperiamo piuttosto la capacità innata di prenderci cura dei nostri piccoli. Perché la natura è semplice; a volte perfino scontata. Forse così riusciremo a fare della nostra responsabilità di genitori qualcosa di piacevole e leggero; per riscoprire tutto il bello dell’essere una madre, dell’essere un padre.

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