Il panorama delle famiglie contemporanee è oggi sempre più variegato e complesso; complice i mutamenti socioculturali, demografici, legislativi e tecnologici tutt’ora in corso, che si sono riverberati sui sistemi familiari modificandone struttura, ruoli e modelli valoriali.

La serie televisiva Modern family ben esemplifica l’intricato groviglio relazionale e affettivo che anima le famiglie di oggi, alle prese con assetti ricostituiti, complicati rapporti genitori-figli, coppie di fatto e invasioni parentali. La sitcom ripropone le vicende di tre nuclei familiari, molto differenti tra loro ma parimenti “moderni”, mescolando commedia e tragedia, con tocchi ironici e caricaturali che provano a replicare la complessità del vivere quotidiano, senza tuttavia sviare troppo dalla normalità. L’obiettivo? Sdoganare cliché e visioni stereotipate della nota famiglia alla “Mulino Bianco”, dimostrando come la perfezione, specie quando ci sono di mezzo sentimenti e legami affettivi, è, per fortuna, una lontana chimera. La società individualista e performante che sembra galoppare nella nostra epoca ha messo a dura prova l’istituzione familiare, pretendendo da quest’ultima elevati standard di efficienza e irraggiungibili aspettative. I genitori di oggi devono essere lavoratori ineccepibili, partner super comprensivi e modelli esemplari; i figli intelligentissimi, bellissimi e pieni di talenti. Ma esistono per davvero famiglie perfette?

Le storie di questi bizzarri e al contempo convenzionali personaggi ci aiutano a tirare un respiro di sollievo, dimostrandoci come la vera perfezione stia nel valore inestimabile dei legami affettivi. E allora la famiglia diventa il luogo dove ci si può smarrire, per poi ritrovarsi. Il luogo in cui si litiga e ci si scontra; il luogo da cui si può scappare urlando, sapendo che la porta di casa resterà sempre aperta al perdono e alla riconciliazione; il luogo in cui sperimentarsi, pur rimanendo se stessi; il luogo in cui poter essere detestati e amati, forti della solidità di un legame che muta e matura nel tempo, rimanendo tuttavia sempre lo stesso.

Perché in fondo la modernità è anche questo: mantenersi al passo con i tempi, ribaltare luoghi comuni e convinzioni ormai in disuso, preservando tuttavia la nostra profonda essenza; le nostre preziose radici e la nostra straordinaria eredità familiare.